I telomeri sono strutture a livello del DNA presenti alla fine dei cromosomi, sotto forma di ripetizioni in tandem TTAGGG.
Queste strutture proteggono i cromosomi da errori che si possono presentare durante il ciclo di divisione cellulare e contro agenti dannosi sia esterni che interni.
I telomeri si accorciano ad ogni ciclo di divisione cellulare e la diminuzione della loro lunghezza è direttamente associata all’invecchiamento.
In caso di invecchiamento precoce, la lunghezza telomerica rilevata risulta spesso più corta del previsto.
Dunque, potremmo stabilire un’età biologica differente per ogni organo o sistema fisiologico del nostro corpo, ma il metodo più corretto per determinare l’età biologica è il metodo genetico.
È infatti proprio il DNA a determinare l’indice di invecchiamento, attraverso i telomeri.
La lunghezza telomerica è uno dei Biomarcatori più rilevanti dell’invecchiamento cellulare. Una maggiore lunghezza dei telomeri è correlata all’aumento della durata della vita ad un ritardo dallo sviluppo di malattie legate all’età.
Più lunghi sono i telomeri, più è giovane biologicamente l’organismo; più corti sono i telomeri, più probabilità ci sono di malattie dell’invecchiamento e di morte.
Un esperimento condotto nei laboratori della Stanford University dimostra che l’allungamento dei telomeri potrà nel futuro essere ottenuto, somministrando un RNA messaggero codificante per il TERT, l’enzima allunga-telomeri.
Nell’arco di pochi giorni dal trattamento, i cromosomi ringiovaniscono di una decina d’anni. Ma siamo lontani dal poter applicare queste sperimentazioni sull’uomo.
La necessità di benessere, di rallentare l’aging e di invecchiare in salute ha favorito la comparsa di nuovi strumenti per conoscere l’età cellulare.
Grazie all’innovazione e alla ricerca dell’industria farmaceutica nel campo della genetica medica sono ora disponibili nuovi test genetici per l’analisi della lunghezza dei telomeri.
MA COME VIENE MISURATA LA LUNGHEZZA DEI TELOMERI?
La lunghezza telomerica è quantificata con la tecnica molecolare di PCR (in inglese: Polymerase Chain Reaction) reazione a catena della polimerasi quantitativa (qPCR), utilizzando un campione di saliva ottenuto da un tampone buccale.
Tramite questo processo, è possibile valutare la lunghezza telomerica media di un paziente rispetto alla lunghezza di uno standard di riferimento.
PER CHI È INDICATO?
Il test genetico per l’analisi della lunghezza dei telomeri risulta indicato per uomini e donne di età superiore ai 30 anni preoccupati per il loro processo di invecchiamento e alla ricerca di soluzioni e trattamenti personalizzati per rallentarlo.
Ma il test è suggerito anche per tutti quei pazienti con storia familiare di invecchiamento precoce o sviluppo di condizioni mediche che contribuiscono all’invecchiamento stesso.
La procedura per l’esecuzione del test è molto semplice in quanto il medico raccoglie un campione di DNA dalla saliva del paziente tramite un tampone buccale orale (questo processo richiede un minuto) ed in modo del tutto indolore.
L’algoritmo di questo test analizza sia fattori genetici e sia fattori estrinseci ottenuti attraverso l’anamnesi del paziente.
Il risultato ottenuto da questo processo fornisce una piena comprensione dei fattori correlati all’invecchiamento e permette di impostare un programma antietà personalizzato per ciascun paziente.